La recensione de ilmiolibro.it


Riporto qui la recensione completa pubblicata dalla redazione de ilmiolibro.it il 26/08/2014.

Guerra, distruzione, misteri, stregonerie, passione, odio, battaglie, vendetta, amicizia, rispetto. Non manca nulla ne
Il cerchio di fuoco, di Tommaso Viscusi. Un fantasy secondo tutti i crismi, corposo e sostanzioso nella struttura, quanto gradevole, fluido e veloce nella lettura.

Incontriamo subito i primi personaggi: Brienwen era stata accolta dieci anni prima nel tempio della città di Yoran, vi era diventata adulta senza mai più uscirne, così come era accaduto agli altri adepti insieme a lei. Come ogni anno, sette prescelti avrebbero dovuto recarsi alla Yurna e lì sostenere l’ultima e unica prova. Ma cosa significava? Nessuno era mai più tornato da lì, allora forse era qualcosa da temere e non da augurarsi. Nell’attesa che il sacerdote pronunci i nomi, Brienwen vive momenti di angoscia…

Alan si allontana dalla sua terra con il cuore distrutto, seguito dal fedele servitore. Ultimo cavaliere rimasto dell’illustre casata di Dalwon, deve portare a termine la missione più importante. Ma anni di duro addestramento non lo hanno preparato adeguatamente a quella sofferenza, e il viaggio verso la città di Silmidiste si stava trasformando in un viaggio attraverso se stesso, alla scoperta di quanto era rimasto delle macerie del suo passato.

Il giovane apprendista Jorek, segue silenzioso il suo maestro. Il viaggio sarebbe stato lungo, è la prima volta che varca i confini dalla terra di Golunar e ancora non comprende se sia un bene o un male. Sa di dovere imparare ancora molto, forse non è ancora pronto per ciò che deve affrontare, ma la presenza del maestro accanto a lui gli infonde sicurezza…

Altri personaggi ancora subentreranno nella storia. Ognuno di loro ha alle spalle solo fuoco, distruzione, macerie e dolore. Ma i ricordi sono oscuri e riuscire a dare un senso a ciò che è stato non è semplice. E ancor meno lo è trovare una soluzione per il presente, in cui corruzione e tradimenti rendono quasi impossibile individuare dove risiedano le forze del male. La sfiducia nei confronti degli altri, l’insicurezza acquisita nel tempo persino nei confronti di se stessi non rendono più semplice il problema.

I loro destini si incroceranno e si scontreranno, pur con il comune obiettivo di ristabilire pace ed equilibrio nel paese.

In questo fantasy non c’è spazio per pensare, le vicende dei vari personaggi si susseguono senza soluzione di continuità e tutto, straordinariamente, torna. Ognuno ha una sua funzione ben precisa nello svolgimento del plot narrativo, niente è inutile, la struttura di alternanza tra le storie dei protagonisti tiene legati fino all’ultima pagina. Ci sarà un seguito: le ultime pagine lasciano in sospeso quel tanto che basta per non innervosirsi e fermarsi fiduciosi ad aspettare il prossimo romanzo. Speriamo presto.